lunedì 2 aprile 2018

RECENSIONE: IL MAGO E LA FIGLIA DEL BOIA

Titolo: Il mago e la figlia del boia
Autore: Oliver Potzsch
Editore: Neri Pozza
Prezzo di copertina: € 19,00
Anno di pubblicazione: 2017




Sinossi
In questo quarto capitolo della serie dedicata alla figlia del boia, Magdalena Kuisl e il marito balneatore Simon devono confrontarsi con la superstizione dei monaci del monastero baverese di Andechs nei confronti della scienza, destreggiandosi tra frati stregoni, eremiti pazzi e inquietanti automi che sembrano godere di vita propria. I due avranno bisogno di tutto il loro coraggio e acume investigativo per dipanare l'intricata matassa di segreti, gelosie, risentimenti e amori proibiti che si nasconde dietro l'apparente rettitudine della vita dei monaci, mentre si susseguono gli omicidi e la loro stessa vita e quella dei loro figli viene messa seriamente in pericolo. Chi meglio di Jakob Kuisl, boia di Schongau e padre di Magdalena, può aiutarli in questa impresa?


Pregi
Oliver Potzsch si conferma uno dei migliori interpreti contemporanei del giallo storico di ambientazione monastica, al pari di autori come Ellis Peters, Peter Tremayne e del nostro Marcello Simoni, tutti epigoni dell'insuperato capostipite Il nome della rosa, romanzo al quale Potzsch strizza l'occhio in più di un'occasione. Ambientazione accurata, personaggi di spessore che si imprimono nella memoria, trama piena di colpi di scena e una tensione che si scioglie solo nelle ultime pagine fanno di quest'opera un piacevolissimo intrattenimento e permettono al lettore di dare uno sguardo ad un'epoca, il 1600, in cui lo spirito scientifico comincia a soffiare minaccioso sulle certezze che sembravano incrollabili della Chiesa.

Difetti
Nessuno di rilievo

Consigliato a
Gli amanti del giallo storico e del romanzo storico tout court.

Voto: 5/5

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